di Nicola Cassano
Il mondo è frastornato! Bombe ed attentati distribuiti qua e là e decine di morti innocenti di qualsiasi età sembrano portare alla catastrofe. Sembra cioè che non ci sia un limite al peggio. Basti pensare all’Irak, in cui ogni giorno si consuma un assurdo ed assassino contributo di sangue. O alla tragedia dell’11 settembre negli Stati Uniti, del marzo 2004 in Spagna, dei recenti atti criminali in Gran Bretagna ed in Turchia.La morte, però, non può prevalere, perché Dio è Vita e non può contraddirsi!
Ed il pensionato “panzerkardinal” Ratzinger, ora pontifex maximus “Benedetto XVI”, rappresenta la prova più lungimirante della continuità dell’azione di Dio, dopo la partenza per la “Casa del Padre” del grande papa Giovanni Paolo II.
E’ senz’altro una sconfitta per tutte le forze del male l’avvento di Benedetto XVI! Dall’Islam più retrivo ed assassino ad un’Eurasia imbelle, che ha bisogno di stragi e morti per mostrare carattere, …se pure!
Proprio quell’Eurasia che ha dato vita ad una costituzione prolissa e “da bilancino”, viziata del mancato riferimento, doveroso, alle nostre origini giudaico-cristiane. Elemento primo, da cui si è sviluppata la nostra civiltà occidentale.
Ma papa Wojtyla, così inascoltato ed umiliato in vita, s’è presa una bella rivincita. Tutti i cd “grandi” del mondo erano in piazza S.Pietro il giorno dei funerali. Anche chi continua ad uccidere i cristiani, chi persevera nel non rispettare i diritti umani, chi ha umiliato il papa.
Era presente pure l’ipocrisia, quella dei tanti politici nostrani che, per una manciata di visibilità ed un’improbabile messe di consensi, pur non condividendo niente della di Lui visione del mondo, si sono introdotti anch’essi in un evento a loro estraneo.
Wojtyla aleggiava su tutte quelle teste, sicuramente beffardo, e miracoloso è stato il venticello che ha provocato la chiusura del vangelo disposto sulla bara di legno chiaro.
E sicuramente rivincita suona il no della Francia e dell’Olanda, seppure per motivi non esattamente etico-religiosi! Imponendo così un ripensamento a coloro che, nel loro delirio di onnipotenza, pensavano di trattare il futuro popolo europeo da stupido “beota”, e non da vero cittadino.
Bene, tornando al pensionato “panzerkardinal”, che nulla ha da spartirsi con l’arroganza tedesca di brutta memoria, il papa Benedetto XVI è veramente una cosa bella.
Rappresenta il ritorno ai valori che abbiamo perduto per egoismo e per cialtroneria. Ritorno, non pedissequo , vecchio e senz’anima, ma ricco e nuovo nella sua essenza più vera, con semplicità e buon senso, con radici profonde e radicate nella tradizione.
Tanti auguri, Santo Padre!