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Finalmente!
E'
tempo di congressi! E l’UGL, come ogni altra federazione, si sta preparando per l’occorrenza.
Servirà, questo congresso, per definire lo stato comatoso in cui vive l’UGL Scuola e le “non politiche”
attuate finora.
Un piccolo segnale è la firma dell’intesa per il secondo biennio economico del contratto
scuola 2001 ÷ 2005.
Troppo poco però! Perché arriva in un momento in cui la maggior parte dei segretari
provinciali si sentono demotivati ed abbandonati. Cosa, questa, che si ripercuote sul numero delle deleghe,
tante in poche province; poche o pochissime in molte altre.
Problema vecchio! Che non può certamente essere
ascritto all’incapacità dei singoli responsabili, quanto piuttosto all’ambiente territoriale in cui essi
operano, alle certezze ed ai servizi offerti, alla credibilità politico-sindacale esistente, alla mancata
firma del contratto, alla distrazione della parte politica di appartenenza, alla mancata applicazione dello
“spoil system” (legge Frattini).
La scuola è un brutto animale ed è difficile da gestire! Non per questo
deve essere trascurata e considerata la cenerentola della famiglia UGL.
Senza nulla togliere alle altre
federazioni, ritengo che la scuola e l’università debbano essere considerate il fiore all’occhiello di
qualsiasi organizzazione sindacale che si rispetti. …....ma è un’altra storia!
“ Azione scuola” può diventare l’ideale punto di partenza per dare senso all’impegno dei responsabili
provinciali, se questi si porranno in continuo confronto dialettico ed in costante osmosi con quella che
sarà la segreteria nazionale. Che, sulle premesse dell’ormai storica “riunione orgoglio” del 18 settembre
2004, deve dar vita ad una politica sindacale nella scuola, intelligente e costruttiva, nei rapporti con gli
associati innanzitutto, e con l’istituzione scolastica, al centro come in periferia.
E’, questo, un primo passo per migliorare le relazioni sindacali con l’Amministrazione e per rendere
“l’ambiente scuola” più vivibile e meno conflittuale a causa dell’ottusità professionale della maggior
parte dei dirigenti scolastici, tali per aver frequentato un corso di appena 300 ore e per essere legati al
sindacato confederale.Solo così, allora, la credibilità UGL Scuola crescerà e così pure, almeno si spera, il
consenso.
La collaborazione con articoli e critiche è molto gradita !